Cellulare, tablet e dolori articolari: consigli e rimedi

Negli ultimi anni l’utilizzo di dispositivi elettronici come cellulari e tablet è cresciuto notevolmente. Il cellulare, che una volta era utilizzato solo per mandare messaggi e ricevere chiamate, ora è diventato fonte di aggiornamento ed intrattenimento, troviamo applicazioni, social, giochi, video etc… che sono da sommarsi al normale utilizzo. Il nostro Osteopata Giorgio Sanzeni ci dà alcuni consigli per porre rimedio ai fastidiosi dolori che l'eccessivo uso dei dispositivi elettronici spesso porta con sè.

Secondo una ricerca della Lancaster University si stima che la media di utilizzo sia di 5 ore, quasi un terzo del tempo trascorso da svegli. I dispositivi elettronici sono quindi entrati a gamba tesa nella quotidianità e nelle abitudini dell’uomo contemporaneo.

È vero che l’utilizzo di tablet o cellulari può avere delle ripercussioni sulla mia postura?
Vero, tablet e cellulari hanno un inevitabile impatto sulla postura, con particolari ripercussioni sulla regione cervicale. Quando utilizziamo un cellulare chiniamo la testa per mantenere lo sguardo verso il basso. Già solo questo semplice atto mantenuto per alcune ore al giorno può avere delle pessime conseguenze sulla nostra salute, dolori cervicali, cefalee, mal di schiena e tanti altri disturbi. La posizione anteriore della testa si accentua in maniera notevole, spostando in avanti il baricentro e mettendo in gioco sistemi di leve estremamente svantaggiosi per il nostro sistema muscolo-scheletrico.

Un importante studio pubblicato sulla rivista New York Spine Surgery and Rehabilitation Medicine, ha messo in relazione i gradi di flessione ed il carico che il collo deve sopportare. Con una flessione di 15° il carico è già di 12 kg. Se la flessione aumenta a 30° il carico è di 18 kg. A 45° è di 22 kg e a 60° è di 27 kg. Più chiniamo la testa in avanti per guardare il nostro smartphone maggiore è lo stress che subiamo.

Ultimamente avverto una sensazione di affaticamento delle mani, ed un dolore al pollice. A cosa può essere dovuto?
Anche in questo caso l’utilizzo dello smartphone può essere cruciale, se pensiamo all’affaticamento di alcune dita come i pollici mentre scriviamo un messaggio e prolunghiamo questo sforzo per alcune ore di utilizzo al giorno possiamo renderci conto di quanto questo possa essere innaturale e usurante per le nostre mani. Uno studio publicato da Muscle e Nerv nel 2015 evidenzia che l’eccessivo utilizzo dello smartphone porta a dolore al pollice, sindrome da tunnel carpale, diminuisce la forza nella stretta della mano e della sua funzionalità in toto.

Io utilizzo il cellulare per lavoro, come posso diminuire queste problematiche?
Questi sono alcuni piccoli e semplici accorgimenti che si possono introdurre:
- posizionare il cellulare ad altezza viso durante l’utilizzo, in questo modo si evita di flettere il capo e si risparmia la muscolatura cervicale;
- utilizzare i comandi vocali e la modalità dettatura, in questo modo si risparmiano le articolazioni della mano;
- utilizzare auricolari, per evitare il contatto visivo prolungato e mantenere lontano dalla testa il dispositivo.

Cosa posso fare se il dolore cervicale o alla mano persiste?
Nel caso in cui il dolore persista è opportuno rivolgersi ad uno specialista di terapia manuale o di riabilitazione come un Fisioterapista o un Osteopata. Tramite una valutazione anamnestica e palpatoria, con l’ausilio di test specifici saranno in grado di valutare opportunamente e di conseguenza decidere se è il caso di fare ulteriori approfondimenti o di intraprendere una terapia adeguata.

La prima cosa da fare è in ogni caso quella di ridurre al minimo indispensabile l’utilizzo del cellulare. I disturbi imputabili a dispositivi elettronici, oltre a quelli sopraelencati possono coinvolgere molte sfere della nostra vita, il sonno, le relazioni sociali e l’umore. Presso le nostre sedi DENTI plus il nostro Osteopata è pronto ad individuare e trattare tensioni muscolari e blocchi articolari che mantengono questi disturbi.