Microbiota intestinale: perché è importante per la nostra salute?

Cosa è il microbiota intestinale e perché è importante per il nostro stato di salute? Lo scopriamo insieme alla nostra Biologa Nutrizionista che ci spiega quando si parla di eubiosi e disbiosi, un disturbo molto frequente dovuto all'alterazione del microbiota.

Il microbiota intestinale è l’insieme dei microrganismi che popolano il nostro intestino. Quando vi è un buon equilibrio e funzionamento del microbiota intestinale, parliamo di eubiosi, mentre si parla di disbiosi quando si assiste ad una alterazione qualitativa e quantitativa a livello del microbiota.

La condizione di disbiosi intestinale è uno stato fisio-patologico che predispone, come dimostrato da numerosi studi, ad un gran numero di patologie: ad oggi, il 90% delle patologie si associa ad una alterazione del microbiota.

Perché il microbiota è così importante? Quali sono le sue funzioni?
Riassumiamo i punti più importanti:
• coopera con il sistema immunitario;
• funge da barriera nei confronti dei microrganismi patogeni;
• contribuisce al mantenimento di una corretta funzionalità intestinale;
• è parte attiva del nostro metabolismo, producendo vitamine e acidi grassi a corta catena (SCFA);
• è coinvolto nell’assorbimento dei nutrienti.

Quali sono i fattori che influenzano la composizione del microbiota intestinale?
Possiamo individuare fattori non modificabili e modificabili.
I fattori non modificabili sono quelli su cui non possiamo agire e comprendono la modalità con cui si è stati allattati (allattamento al seno o con latte artificiale), la modalità del parto (naturale o con taglio cesareo), l’origine geografica, l’utilizzo di farmaci e l’età.
Se consideriamo i fattori modificabili, ovvero quei fattori sui quali possiamo agire direttamente, individuiamo:
1. l’alimentazione;
2. l’attività fisica;
3. lo stress.

Relativamente all’alimentazione, una dieta ricca di fibra alimentare consente di aumentare i microrganismi del microbiota intestinale in grado di metabolizzarla, con conseguente incremento della produzione di acidi grassi a corta catena (SCFA, short chain fatty acids). Gli SCFA hanno riconosciute proprietà benefiche per la salute:
• anti-infiammatoria;
• immunomodulatoria;
• anti-cancerogena.

Dunque, prendiamoci cura del nostro intestino cercando di introdurre maggiormente nella nostra dieta alimenti ricchi di fibra come frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca e legumi, e limitando l’assunzione di zuccheri semplici, dolcificanti artificiali, grassi saturi e proteine animali, che porta a variazioni in senso negativo delle specie microbiche benefiche.