Bambini: apnee del sonno e odontoiatria

Abbiamo approndito in un precedente articolo la diffusione dela patologia delle apnee notturne nei bambini. Ma anche l'Odontoiatra può svolgere un ruolo fondamentale. Infatti, l’Odontoiatra, durante i controlli periodici di sua competenza, può riconoscere i segni di questa patologia ed intervenire terapeuticamente con l’applicazione di dispostivi orali.

Durante l’esame clinico, l’Odontoiatra può sospettare la presenza di OSAS, quando sono presenti alcune caratteristiche facciali tipiche dei respiratori orali (volto allungato, mento piccolo e arretrato, affollamento dentale, palato alto e stretto) e, nella raccolta dell’anamnesi, deve porre domande specifiche per intercettare i sintomi di questa patologia.

Oltre ai sintomi ed i segni clinici è, comunque, opportuno che l’Odontoiatra conosca l’esistenza di complicanze cardio-vascolari esito di OSAS non trattate oltre alle sindromi associate ai disordini respiratori del sonno.

È necessario, però, ricordare come la sola valutazione clinica non sia sufficiente per la diagnosi.

Poiché la sola valutazione clinica non è sufficiente per la diagnosi, è importante che la diagnosi venga eseguita con esame strumentale: la polisonnografia (PSG) rappresenta il gold standard per stabilire la presenza e la gravità dell’OSAS.
Se la PSG non è realizzabile, i clinici possono far riferimento ad altri esami strumentali con un grado di raccomandazione meno elevato, come il monitoraggio video, l’ossimetria notturna, la PSG durante un periodo di sonno spontaneo diurno (pomeridiano o mattutino), utile nel bambino al di sotto dei 3 anni o il monitoraggio poligrafico cardiorespiratorio/polisonnografico ambulatoriale. 

Percorso terapeutico di pertinenza odontoiatrica 
La terapia maggiormente utilizzata in passato nei Bambini affetti da apnee ostruttive del sonno è l’intervento di adenotonsillectomia (rimozione chirurgica di adenoidi e tonsille), soprattutto nei casi di apnea moderata e grave.

Nelle linee guida più recenti, però, gli Autori ammettono che l’adenotonsillectomia spesso non risolve l’OSAS, e consigliano per tutti i Bambini affetti da OSAS una valutazione ortodontica come prima misura terapeutica, perchè le terapie ortodontiche di espansione palatina si sono dimostrate efficaci nel migliorare la respirazione dei piccoli Pazienti.

Gli Odontoiatri diventano quindi figure importanti nel trattamento dei Bambini con apnee del sonno, ed è importante che conoscano anche le altre opzioni di cura, tra cui la terapia dell’allergia, la CPAP e, nei bambini obesi, il controllo del peso.

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