Il Mese della Prevenzione Dentale ha raggiunto quest’anno in ottobre la 36° edizione! Il tradizionale appuntamento organizzato da ANDI evidenzia sempre di più il ruolo centrale della prevenzione odontoiatrica, ambito in cui, in questo momento di incertezza economica, è ancor più necessario mantenere alto il nostro impegno.

La scelta di raddrizzare i propri denti senza rinunciare all’estetica e senza affrontare i disagi di un apparecchio ortodontico fisso sta diventando sempre più popolare: molti sono i ragazzi e soprattutto gli adulti insoddisfatti del proprio sorriso, che desiderano migliorarlo in modo quasi invisibile.

Per questo motivo, il panorama ortodontico offre oggi molti marchi e tipologie di mascherine trasparenti in grado di spostare i denti. Per il potenziale Paziente diventa sempre più difficile orientarsi, distinguendo tra i vari tipi di terapie disponibili, che possono variare tra di loro non solo nel prezzo ma soprattutto in base alla qualità della terapia stessa e dei risultati raggiunti..

Nell’articolo precedente il nostro Chirurgo ci ha illustrato quali siano i benefici di intraprendere la terapia implantare e le possibilità terapeutiche per sostituire i denti mancanti. In questa seconda intervista approfondiamo gli aspetti più pratici dell’intervento per comprenderne cosa accade prima, dopo e durante un intervento di implantologia.

La perdita di uno o più denti può essere un evento traumatico nella vita di una Persona: l’aspetto “sdentato” non ringiovanisce e può avere un forte impatto sulla vita sociale. Grazie ai progressi scientifici e tecnologici degli ultimi decenni, oggi le possibilità terapeutiche per sostituire i denti mancanti comprendono anche il posizionamento di impianti nelle ossa mascellari.
Abbiamo chiesto al nostro Chirurgo di rispondere ad alcune domande per aiutarci a comprendere meglio questo tipo di trattamento.